mercoledì 1 gennaio 2014

INTERVISTATA DA "STARBENE"

http://www.scribd.com/doc/196138574/Intervista-su-Starbene




Finalmente ho la mia copia di "Starbene" con la mia intervista,eccola qua.Per vederla meglio potete aprirla tramite internet.Il testo tuttavia,come si diceva, e' stato molto alterato e tagliato rispetto all'originale concordato con la giornalista.In particolare la mia intervista compresa la giornata tipo sono state modificate,non c'è alcuna menzione del Dr.Mozzi ed è stato eliminato il paragrafo della Dott.ssa La Chiusa intitolato "Chi l'ha inventata".Di seguito riporto l'intervista come era stata concordata.Dopo le prime reazioni "a caldo" di rabbia e indignazione,dico che è comunque meglio che se ne parli male piuttosto che non parlarne affatto.In piu' tengo conto del fatto che molte persone sanno discernere e non si "bevono" acriticamente i commenti della medicina ufficiale.
LA TESTIMONIANZA

Mi ero ormai rassegnata a convivere con la mia taglia 52 e con i 78 chili che mi portavo addosso: “ superata la cinquantina”, mi dicevo,” il corpo non brucia più come una volta e dimagrire è un ‘impresa impossibile”. Poi, una sera, sento parlare in Tv dell’emodieta e del fatto che, oltre a far perdere peso, questo programma alimentare aiuta a star bene e a mettere alle corde parecchi malanni.
Io, purtroppo, qualche problema di salute ce l’ho: un’emicrania che mi perseguita da quando sono bambina e la tiroide che, per colpa di un’
infiammazione, lavora poco. C’è un indirizzo in sovraimpressione e, scrivendo, si può ricevere a casa un programma dietetico personalizzato. Non ci penso due volte e decido di provare.

Quantità libere.

La dieta non richiede porzioni ridotte all’osso, non bisogna pesare tutto ossessivamente, ma solo scegliere i cibi che si armonizzano meglio con il mio gruppo sanguigno e quindi con il mio metabolismo. Da depennare, invece, quelli “proibiti” per il gruppo B positivo, a cui appartengo: i ceci, da sostituire con piselli e fagioli, carne di pollo da rimpiazzare con quella di tacchino o il pesce, niente dolci e zucchero (sostituibile con la stevia), no a latte e formaggi e a tutti i cereali che contengono glutine. Via libera invece al riso e alla quinoa, una leguminosa simile al cuscus che si dimostra un vero jolly in
cucina: posso utilizzarla come primo piatto o come accompagnamento al posto del pane, ma anche per preparare crepe da dolcificare poi con la vaniglia, o un trito di mandorle secche. Si anche alla frutta, con limitazioni solo per quella troppo zuccherina ( uva, fichi, per esempio) e alle verdure doc per il mio gruppo sanguigno: erbette, broccoli, patate

Nessun sacrificio per il palato e l’appetito

Insomma, la dieta non impone sacrifici al palato e non devo soffrire la fame:
seguirla non è difficile anche perché, giorno dopo giorno, mi sento sempre più energica. Dopo soli 3 mesi, i primi risultati: sono calata di 10 chili e oggi, a distanza di un anno mezzo, sono tornata a pesare 54 chili, lo stesso peso che avevo a 20 anni. Ma soprattutto, oltre ad aver ritrovato una silhouette che mi fa sentire giovane, mi sono liberata dai miei disturbi: non ho più attacchi di emicrania e i valori degli ormoni della mia tiroide sono tornati nella norma.
Insomma, magra, in forma e in piena salute”.

Chiaretta Limonta

GIORNATA TIPO

Prima colazione frutta fresca o una crepe di quinoa con caffè o the verde

Spuntino frutta secca

Pranzo riso o gnocchi di patate , tacchino, salmone o uova, con contorno di legumi e gallette di riso.

Merenda. Frutta fresca

Pranzo minestrone di quinoa con tofu, erbette o broccoli

Quanto costa seguirla

L’emodieta non pesa sul costo della spesa perché sostituisce solo alcuni cibi con altri, per altro non difficili da reperire. La quinoa , per esempio, si trova nei negozi di prodotti naturali o bio, ma anche al supermercato: il suo costo si aggira sui 10 euro al chilo ed ha una buonissima resa. Il regime alimentare non prevede integratori , tisane , barrette o snack , ma solo i normali alimenti che si utilizzano di solito in cucina.



CHI L’HA INVENTATA

L’emodieta è stata messa a punto da James D'Adamo, naturopata italo americano, secondo il quale esiste una relazione tra gruppi sanguigni , nati durante l’
evoluzione della specie, e cibi . A seconda del gruppo a cui si appartiene, perciò, è possibile individuare gli alimenti che il nostro organismo tollera meglio e gli regalano benessere e mettere invece al bando quelli che non si armonizzano con il proprio metabolismo. Applicando questi principi, afferma D’Adamo, si perde peso, ma si aumenta anche la propria vitalità. Inoltre, l’emodieta diventa una medicina anche per ridurre disturbi cronici come per esempio asma, mal di testa, bruciori di stomaco, malattie della tiroide e diabete . Il regime alimentare può essere combinato alla psicoterapia (metodo messo a punto dalla dottoressa Silvia La Chiusa) perché riarmonizza lo stato emotivo, amplificando gli effetti curativi su disturbi dell’umore come ansia e depressione. Per saperne di più, puoi leggere L'alimentazione su misura di Peter J. D’Adamo ( Sperling & Kupfer editore, 9,78 euro),La dieta del dottor Mozzi. Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari( editore Mogliazze, euro 16,15), oAlimentazione dei gruppi sanguigni. Quando cibo e mente parlano la stessa lingua di Silvia La Chiusa (edito daArpaNet) scaricabile anche come e book da Internet (euro 4,99).

Silvia La Chiusa